Complesso Museale Santa Maria della Scala
Un percorso inedito tra i capolavori dell’arte italiana del Novecento: due collezioni d’arte contemporanea si aprono al pubblico per la prima volta.
Dai caveau della Banca Monte dei Paschi di Siena e dalla pregiata raccolta di Cesare Brandi, arrivano al Santa Maria della Scala le opere di grandi artisti: Carrà, Guttuso, Sironi, Donghi, De Pisis, Burri, Severini, Campigli, Morandi, Rosai, Viani, Levi, Mafai, Manzù, Marini, Afro, Scialoja, Turcato e tanti altri. La mostra, a cura di Luca Quattrocchi, traccia un’inedita “costellazione” attraverso l’arte italiana dagli anni della Grande Guerra fino ai primi anni Sessanta: da “Novecento” al Déco, dagli “Italiens de Paris” all’arte di propaganda fascista, dalla Scuola Romana al realismo, all’astrattismo e all’informale.
La Collezione del Monte dei Paschi di Siena e la Collezione Brandi conservano di questo mezzo secolo autentici capolavori: molte opere vengono presentate qui per la prima volta al pubblico, in un serrato dialogo che distilla le esperienze artistiche italiane nel secolo breve. Non solo: insieme ai grandi nomi dell’arte italiana del XX secolo, viene esposta anche una selezionata rosa di artisti senesi e toscani: un aperto e sorprendente dialogo.
L’arte interpreta un secolo magmatico, stracciato, strappato, bruciato, dinamico: un secolo di grande trasformazione che affiora e riaffiora tra le opere scelte. In molte di esse emerge un tema centrale: il corpo umano e il suo movimento, la gestualità. Non è solo il moto dell’anima, delle emozioni, ma anche quello fisico, del corpo: un corpo spesso in azione, in movimento incerto verso le incertezze del secolo breve.
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